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L’amministrazione dell’Università Agraria ringrazia tutti i castellani che in vario modo hanno contribuito alla realizzazione della festa, manifestando l’entusiasmo e il piacere di trovarsi al Casone nonostante la forte pioggia.
Giunta alla decima edizione la festa organizzata dall’Università Agraria ha presentato nel fine settimana del 26 e 27 maggio un programma più ampio delle passate edizioni.
La “due giorni” prevedeva un Sabato ricco di iniziative, il trekking del mattino, la conferenza sui recenti ritrovamenti archeologici nel territorio di Castel Madama ed in particolare a Colle Passero, il concerto serale e la camminata notturna. Subito dopo il pranzo, quando tutto era pronto per la Conferenza archeologica e già iniziava ad affluire il pubblico interessato all’evento, il temporale ha preso in mano le sorti della giornata, troncandola di netto e proiettando una fangosa ombra di dubbio sullo svolgimento del programma domenicale.
Anche per questo l’amministrazione dell’Università Agraria vuole ringraziare tutti i castellani che in vario modo hanno contribuito alla realizzazione della festa, manifestando l’entusiasmo e il piacere di trovarsi al Casone nonostante la forte pioggia.
Tra i momenti più significativi sicuramente quelli curati dall’Associazione Camminando con Stefano, che ha accompagnato tra sabato e domenica centinaia di persone nel bosco, ha raggiunto più volte il sepolcro romano Grotta Penta, ha preparato magnificamente, per la prima volta nella storia di questo territorio, l’arrampicata per i bambini sulla parete rocciosa delle “vene”. Una graziosa pietra scolpita è stata posta in loco a ricordo dell’evento.
Il tecnico del suono Vittorio di Pisoniano, che ha curato l’aspetto musicale dell’evento, ha fornito la strumentazione, ha coinvolto gruppi di giovani musicisti, senza ricevere nulla in cambio se non il piacere di essere alla festa del Casone per la terza volta.
I ragazzi della Protezione Civile, che hanno realizzato l’impianto elettrico per il funzionamento del palco e degli stand, sistemato sotto la pioggia cavi e apparecchiature, accompagnato avanti e indietro centinaia di persone e soprattutto garantito la sicurezza nell’area di accesso dalla Via Empolitana.
I produttori locali che si ostinano a cucinare tra le rocce. Sono il fulcro dell’evento perché rappresentano il nesso indispensabile tra la natura e la cultura, asse sul quale poggia il futuro del Casone e dell’intero “uso civico” castellano. Il Gruppo d’acquisto solidale Gasteju, per l’offerta di prodotti ad alto contenuto etico e per il sostegno pratico all’allestimento delle strutture.
Gli sponsor, che hanno offerto ciascuno una specifica prestazione contribuendo all’economia della manifestazione: Tecnoimpianti Chicca, Foto Blow Up, Pragma, Italiana Assicurazioni.
E ancora, il gruppo della Croce Rossa, anche quest’anno per fortuna spettatore passivo… il Comitato San Lorenzo, il Gruppo Equestre Castellano, la cui apparizione rende ancor più suggestiva la cornice della festa, invogliando grandi e piccini a brevi passeggiate a cavallo. L’archeologa Fabiana Marino e il funzionario della Soprintendenza Zaccaria Mari, la cui Conferenza archeologica sui ritrovamenti a Colle Passero erano l’occasione per approfondire la conoscenza sulla portata dei ritrovamenti e su come questi arricchiscano il progetto dell’Archeopark.
Anche per questo, la Conferenza sarà proposta di nuovo, in data da stabilire ma sempre all’interno del Casone, inserita in una giornata di escursioni nel bosco, musica e prodotti locali. Quindi per tutti gli appassionati di natura e cultura l’appuntamento con il Casone non è per l’anno prossimo, ma presumibilmente entro l’estate che è alle porte.