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Sotto lo sguardo incuriosito dei passanti, un variegato gruppo di persone, ragazze in testa con i loro amici, seguite dal sindaco e da diversi consiglieri comunali, armate di pennelli e secchi di tinta hanno iniziato a coprire le scritte vandaliche in diversi angoli del paese.
Il tempietto dei Collicelli, Vicolo Sant’Agostino presso Via della Libertà, Vicolo San Sebastiano vicino la scuola elementare e sotto l’archetto che dà su Via San Sebastiano. Da questi posti e da questo gesto hanno preso il via le Giornate della Comunità, promosse dal gruppo di lavoro nominato dal Consiglio Comunale insieme all’Oratorio Parrocchiale, all’A.S.D. Castel Madama e alla nascente Associazione di giovani che è l’anima pulsante di questa iniziativa.
L’operazione ha richiesto tutta la mattinata e non è bastata a coprire l’enorme quantità di scritte sciocche, offensive e declinanti alla violenza che ricoprono l’intero paese, per questo sabato prossimo l’iniziativa si ripeterà proseguendo verso la scuola media e il Parco Oudenaarde.
Le giornate della comunità hanno l’obiettivo di stimolare e coltivare, con azioni concrete e partecipate, una maggiore cura e responsabilità verso il paese, le sue strade, i suoi giardini. E proprio attraverso la partecipazione diffusa e rinnovata delle persone, questa iniziativa vuole ricostruire quei valori di rispetto e di convivenza tra generazioni diverse e tra cittadini di diverse parti del mondo.
Le attività che le ragazze ed i ragazzi del gruppo intendono promuovere sono molteplici e l’associazione che sta nascendo vuole iniziare promuovendo una migliore conoscenza dell’ambiente e del territorio di Castel Madama.
Per questo intendono svolgere attività all’aperto con i bambini, costituire un gruppo scout per andare alla scoperta delle meraviglie riposte sulle nostre colline, fin su nel Bosco della Selva, partendo magari dal Boschetto.
Rispetto al Boschetto c’è già un impegno di massima dell’amministrazione dell’Università Agraria, che in cambio di una manutenzione ordinaria del posto potrebbe concedere in gestione il parco affinché l’associazione abbia una base logistica per le proprie attività. Questo potrebbe avvenire presto, visto che l’Ente sta per avviare i lavori per la nuova recinzione del parco, la sostituzione di quel che resta del cancello principale e la ripulitura del sentiero vita.
L’associazione di giovani che si sta costituendo rappresenta una speranza per Castel Madama, come un fiore che sboccia su un terreno martoriato, questi giovani dal dolore di una tragedia traggono la migliore delle soluzioni: operare insieme per migliorare il paese in cui viviamo, perché la bellezza e la serenità di Castel Madama dipendono da noi castellani.
Angelo Moreschini