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Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviataci dal Comitato per lo scuolabus, un gruppo di genitori che hanno questa esigenza, si sono incontrati, hanno studiato il problema, contattato le altre famiglie, raccolto 48 pre-adesioni, fatto una proposta e chiesto un incontro al sindaco dal 20 maggio 2013.
Sono ancora in attesa di una risposta. Cosa aspetta il sindaco? Che finiscano le scuole senza aver preso nessun impegno concreto per l’attivazione del servizio scuolabus nemmeno per l’anno scolastico 2013-2014?
Gentile Sindaco di Castel Madama,
le pre-adesioni al servizio scuolabus pervenute all’Amministrazione Comunale entro il 28 febbraio 2013 sono state soltanto 17, così poche da spingere l’assessore Lolli a dichiarare che non vi erano le condizioni per istituire tale servizio.
Siamo convinti, invece, che vi siano molte famiglie che hanno questo bisogno, così come crediamo che ci siano buoni motivi per attivare un servizio di trasporto scolastico:
per rendere effettivo il diritto allo studio per tutti, compresi i bambini e ragazzi residenti nei nuclei esterni e nelle case di campagna sparse nel territorio di Castel Madama;
per recuperare alunni residenti ma frequentanti altre scuole, in modo da aumentare il numero degli iscritti al nostro istituto comprensivo e, di conseguenza, ottenere maggiori risorse in soldi e in personale;
per liberare dal traffico via della Libertà durante l’entrata e l’uscita da scuola, rendendola più sicura e meno inquinata;
per avere un mezzo di trasporto a prezzi convenienti a disposizione sia della scuola per le gite scolastiche sia per le associazioni del paese che organizzano iniziative a favore dei minori;
• infine perché è un vero spreco di denaro pubblico lasciare inutilizzato uno scuolabus nuovo.
Spinti da queste motivazioni, ci siamo incontrati, costituiti in comitato e studiato il problema. Confrontando i dati dei residenti a Castel Madama nati tra il 2009 e il 1999 (dai 3 ai 13 anni) e i dati degli alunni dell’Istituto comprensivo, abbiamo scoperto che:
fuori dal centro abitato vivono circa 1250 persone, un sesto degli oltre 7500 castellani;
tale numero raggiunge quasi i due quinti della popolazione se si aggiungono anche quanti abitano in strada S.Agostino, Colle Fiorito, la Piantata, XXV aprile, Aldo moro, ecc. ossia in vie lontane dalla scuola di via della Libertà, frequentata da 405 alunni dell’infanzia e della primaria;
i residenti di Castel Madama tra i 3 anni e i 13 anni, che dovrebbero frequentare il nostro Istituto comprensivo, sono 783. Gli alunni realmente iscritti sono 715 e di questi ve ne sono 71 che non risiedono a Castel Madama;
vi sono, quindi, circa 140 bambini, una media di 13 per ogni anno di età, che abitano a Castel Madama ma non frequentano l’Istituto comprensivo di Castel Madama.
Per individuare i potenziali utenti del servizio scuolabus abbiamo preso l’elenco dei 783 residenti di Castel Madama tra i 3 anni e i 13 anni e abbiamo depennato i ragazzi della terza media e i bambini residenti in strade vicine ai plessi scolastici.
Sono rimasti 260 alunni che abitano in zone dove è necessario spostarsi con i mezzi per raggiungere le scuole. Di questi 260, però, ben 85 non sono iscritti e non frequentano le nostre scuole, forse anche per problemi di trasporto. Ne restano 175 che sono i potenziali utenti del servizio scuolabus.
Confrontando questo dato con il numero delle pre-adesioni al servizio scuolabus del 2008 (66), del 2012 (37) e del 2013 (17) è evidente che non manca la necessità di avere il servizio, bensì la fiducia che esso sia istituito. Insomma, siamo davanti ad una forma di stanchezza e di incredulità delle famiglie che non sperano più nell’attivazione del servizio.
Abbiamo allora deciso di fare un ultimo tentativo parlando con le 175 famiglie di alunni che hanno bisogno di venire a scuola con un mezzo di trasporto.
Ciò ha portato a raccogliere altre 31 adesioni, da aggiungere alle 17 pervenute in Comune a febbraio, per un totale di 48 pre-adesioni . Un numero che riteniamo sufficiente per iniziare il servizio a settembre 2013.
Infatti, da una prima valutazione sembra possibile soddisfare le esigenze di tutte le famiglie richiedenti, organizzando un unico percorso con un solo scuolabus.
Percorso
Partenza da Colle Passero, S.P. Empolitana, via di Monitola, via delle Fontanelle, via delle Cerqueta, strada di Sant’Agostino, scuola media, via delle Muratelle, via Sant’Anna, strada di sant’Agostino, viale Colle Fiorito, viale XXV aprile, via Aldo Moro, scuola elementare.
Se questo percorso sarà fattibile, il costo del servizio potrebbe essere contenuto.
Mezzi e personale
E’ previsto un solo scuolabus (quello di proprietà del Comune dato in comodato d’uso gratuito alla ditta che gestirà il servizio), un mezzo di soccorso, un autista più sostituto, un accompagnatore.
Da verificare la necessità di un servizio pre-scuola con assistenti.
Costi
I costi del servizio saranno determinati in base al numero degli alunni-utenti, all’organizzazione del servizio, all’offerta dell’azienda di trasporti che lo gestirà. Da una nostra prima e approssimativa valutazione sembra realistica una spesa mensile non superiore ai tre mila euro.
Ripartizione dei costi tra il Comune e le famiglie
Il trasporto scolastico è un servizio obbligatorio per il Comune e non a domanda individuale, in quanto esso garantisce il diritto allo studio a quegli alunni che, abitando in zone periferiche, hanno difficoltà a raggiungere i plessi scolastici.
Quindi il Comitato propone che, a differenza della ripartizione della mensa scolastica, i costi del servizio scuolabus siano il 60% a carico del Comune e il 40% a carico delle famiglie.
Il Comune potrebbe ridurre la sua quota di compartecipazione con fondi di imprese private in cambio dell’installazione di pannelli pubblicitari sullo scuolabus o di altre forme di pubblicità, come previsto dal Regolamento per le sponsorizzazioni.
Il Comitato ritiene che la spesa a carico delle famiglie non possa superare mediamente i 30 euro per un abbonamento mensile A/R, con riduzioni per le famiglie con due o più figli-utenti.
Gentile sindaco,
le offriamo il frutto del lavoro che abbiamo svolto in questi ultimi tre mesi.
Le abbiamo dimostrato che vi sono le famiglie interessate, che vi è la fattibilità organizzativa ed economica per attivare, anche in modo sperimentale, il servizio di trasporto scolastico comunale dall’inizio del prossimo anno scolastico.
Le chiediamo, pertanto, un incontro dopo le 16.30 di un giorno da lei indicato tra il 27 e il 30 maggio 2013 con una nostra delegazione per discutere nel merito dell’attivazione del servizio.
Dato che sia lei che i suoi assessori hanno sempre affermato di essere d’accordo ad attivare questo servizio in presenza di un numero sufficiente di richieste, vorremmo passare ad una fase operativa, consistente nella predisposizione degli atti amministrativi, tecnici e finanziari (tra cui la previsione nel bilancio 2013 delle entrate e delle spese di funzionamento dello scuolabus).
Proporremo in tale occasione la costituzione di un gruppo di lavoro, dove siano presenti alcuni nostri rappresentanti, che organizzi il servizio: i percorsi, le fermate, gli orari, i costi e la loro ripartizione, le modalità di pagamento, fino al cronoprogramma per attivare il servizio entro la metà di settembre 2013.
In attesa di un suo riscontro, si inviano distinti saluti