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Consiglio Comunale del 10 marzo 2011

di Dina Salinetti

Progetto planovolumetrico compreso nel PPE 5 in località “Colombelle” – comparti 16 e 17

L’assessore Amerina Paolacci ha illustrato la proposta di deliberazione riguardante un progetto di edificazione di iniziativa privata consistente in una palazzina di quattro appartamenti sul comparto 16 e di due villini bifamiliari e uno singolo sul comparto 17 per un totale di 2476 metri cubi su un’area di 3095 metri quadrati, nel rispetto dell’indice di edificazione previsto di 0,8 mc/mq.
Il progetto rientra nel Piano Particolareggiato Esecutivo (PPE) del comprensorio 5 approvato dal Consiglio Comunale nel 2004.

Rispetto a tale piano il progetto riguardante il comparto 17 è in parte difforme, ma poiché le variazioni proposte rispettano gli indici di edificabilità e le prescrizioni impartite dalla Regione Lazio, esse non sono considerate sostanziali dalla normativa vigente e, pertanto, si ritiene che la proposta possa essere approvata.

Nel suo intervento il Consigliere Monaco ha avanzato rilievi sulla somma relativa allo scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria, a suo parere troppo elevata a favore del privato rispetto alle opere che esso si impegna a realizzare e a cedere gratuitamente al Comune, cioè il marciapiede su Via S. Anna e la rete fognante bianca e nera per un costo totale di circa 35.000 euro.
Il progetto è stato approvato con 9 voti a favore, uno contrario e due astenuti.

Regolamento per l’applicazione delle sanzioni agli abusi edilizi

La deliberazione è stata presentata dall’assessore Amerina Paolacci, la quale ha innanzitutto chiarito due punti: primo, che la normativa di riferimento è la l.r. 15/2008 titolata “Vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia”; secondo che il sistema sanzionatorio previsto dalla l.r.15/2008 non si applica ai procedimenti in atto alla data di entrata in vigore di tale legge, ma essi restano disciplinati, per la loro conclusione, dalle disposizioni del DPR 380/2001.

L’assessore ha poi precisato che negli ultimi cinque anni ci sono state oltre 200 segnalazioni anonime di presunti abusi edilizi, quasi tutti risalenti a 30-40 anni fa, e mai prima verificati, che hanno messo in grave difficoltà l’Ufficio tecnico comunale per l’enorme aggravio di lavoro che hanno comportato lo svolgimento dei controlli e la predisposizione degli eventuali atti sanzionatori. Nel merito del Regolamento l’assessore ha spiegato che è compito del Comune stabilire la metodologia per determinare le sanzioni edilizie pecuniarie e le somme dovute a titolo di oblazione (nel caso in cui l’abuso risulti sanabile) nel rispetto dei principi di imparzialità e di proporzionalità, in modo tale, cioè, che l’entità della sanzione sia in rapporto all’aumento del valore dell’immobile derivante dall’esecuzione delle opere abusive ed in relazione all’entità e alla gravità dell’abuso.
Il Regolamento prevede i criteri e le modalità di calcolo delle sanzioni relativamente a:

• mancata apposizione del cartello di cantiere
• interventi di nuova costruzione eseguiti in assenza di titolo abilitativo, in totale difformità o con variazioni essenziali
• interventi di ristrutturazione edilizia e cambi di destinazione d’uso in assenza di titolo abilitativo, in totale difformità o con variazioni essenziali
• interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione edilizia eseguiti in parziale difformità dal titolo abilitativi
• interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla denuncia di inizio attività (DIA)
• oblazione per permesso di costruire e DIA in sanatoria
• modalità per la determinazione dell’aumento di valore di mercato (valore venale) dell’immobile conseguente alla realizzazione delle opere abusive
• modalità per la determinazione del costo di costruzione
• modalità per la determinazione delle sanzioni amministrative pecuniarie e delle somme da corrispondere titolo di oblazione per tipologie di abusi non individuate dal regolamento.

Nell’intervento successivo il consigliere Monaco ha dichiarato che il Regolamento è sicuramente positivo, anche se potrebbe essere in seguito migliorato per rendere più aderenti le sanzioni alle tipologie degli abusi commessi.

Il consigliere Michele Nonni ha chiesto delle precisazioni su alcuni articoli del Regolamento, che gli sono state fornite dall’assessore Paolacci e dal responsabile del settore urbanistica ed edilizia, arch. Elisabetta Cicerchia, presente in aula.

Il Regolamento è stato approvato all’unanimità dei presenti.

Regolamento del Consiglio comunale

La deliberazione è stata presentata dal sindaco, il quale innanzitutto ha ringraziato il Presidente del Consiglio, il Vicepresidente e il Segretario comunale per aver curato la predisposizione del testo base del nuovo Regolamento, inviato a tutti i consiglieri, e i componenti della III commissione consiliare, che si sono riuniti almeno quattro volte, per aver esaminato e migliorato il testo. Il nuovo Regolamento va a sostituire il precedente del 1993, ormai superato dalle normative nel frattempo approvate dal Parlamento, in particolare il Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli enti Locali, approvato con Decreto Legislativo n. 267/2000. Il nuovo Regolamento disciplina l’organizzazione del Consiglio comunale, lo status del Presidente e del Vicepresidente, i gruppi consiliari, le commissioni; chiarisce l’esercizio delle funzioni dei consiglieri comunali, i loro diritti e doveri; regola la convocazione e il funzionamento delle adunanze del consiglio comunale; precisa le funzioni del Consiglio e le modalità di votazione; prevede le modalità di partecipazione popolare all’amministrazione del Comune.

Il Sindaco ha concluso il suo intervento esprimendo un giudizio positivo sul nuovo testo che aggiorna l’attuale e che sarà apprezzato dal futuro Consiglio comunale. “In effetti è un dono, un omaggio che facciamo ai prossimi consiglieri che potranno lavorare con un Regolamento più chiaro e funzionale al governo del Paese”.

Subito dopo è intervenuto il consigliere Michele Nonni, che ha presentato alcuni emendamenti al testo approvato dalla commissione consiliare, alcuni dei quali sono stati accolti dal Consiglio.
Il Regolamento è stato quindi messo in votazione ed è stato approvato all’unanimità dei presenti.

Considerate le precarie condizioni di salute della consigliera Roberta Chicca, facente funzione di presidente, il Consiglio ha deciso di rinviare le mozioni e le interrogazioni ad una prossima adunanza da tenersi al più presto.

 
 
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