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Consiglio Comunale del 10 marzo 2011

di Angelo Moreschini

Il Consiglio Comunale, in assenza del Presidente Mauro Cascini, è stato presieduto dal vice presidente Roberta Chicca.

Piano per la realizzazione di un Parco archeologico-didattico sulla preistoria dell’Italia centrale in località Colle Passero

L’assessore Amerina Paolacci ha introdotto la discussione illustrando le caratteristiche urbanistiche del Piano. Lo strumento utilizzato è il Programma Integrato di Intervento (P.I.I.) normato dalla l.n. 179/92 e dalla l.r. 22/1997, le quali prevedono la possibilità di Piani di riqualificazione urbanistica, caratterizzati da una pluralità di funzioni e da un interesse pubblico, localizzati anche a ridosso di nuclei abitati radi e diffusi, privi di servizi. Nello specifico il P.I.I. prevede tre tipi di intervento su circa 12 ettari di terreno di demanio civico di proprietà dell’Università Agraria, concessi in diritto di superficie per 50 anni alla società Archeopark:

• la realizzazione di un parco a tema archeologico-didattico consistente nella ricostruzione di 5 villaggi preistorici (dal riparo-grotta alle capanne del Palatino, primo nucleo abitato di Roma), in tettoie di legno per i laboratori didattici e il pranzo a sacco, in due edifici in muratura destinati a biglietteria e centro visita, bar-ristorante e servizi igienici;
• la realizzazione di servizi per l’abitato di Colle Passero e per la migliore fruizione delle terre dell’Università Agraria, del Casone e dell’istituendo Monumento naturale della Selva: ampliamento e messa in sicurezza del raccordo con la S.P. Empolitana, marciapiede di collegamento con l’abitato di Colle Passero, costruzione di parcheggi pubblici e aree a verde pubblico attrezzato;
• la realizzazione di opere di riqualificazione ambientale e paesaggistica: opere idrauliche per la sistemazione del fosso delle Scole e delle sue sponde, la creazione di un laghetto, la piantumazione di essenze arboree e arbustive, una riserva biogenetica.

Il Consiglio comunale è chiamato ad adottare il P.I.I., che poi sarà pubblicato per le osservazioni dei cittadini. Successivamente il Consiglio dovrà esprimersi su eventuali osservazioni, dopo di che il Piano verrà inviato alla Regione Lazio per l’approvazione definitiva.

Il Presidente del Consiglio, Roberta Chicca, su richiesta del sindaco, ha dato la parola al dott. Ausilio Priuli, archeologo e legale rappresentante della società Archeopark, proponente l’iniziativa. “La filosofia del Parco archeologico didattico, ha esordito Priuli, è tentare di superare il museo tradizionale in cui visitatori sono soggetti passivi, per realizzare un contatto con l’archeologia di tipo interattivo, dove sia possibile interagire con l’oggetto da conoscere. Quindi abbiamo provato ad andare oltre il museo, in cui i bambini possono soltanto guardare i reperti e leggere le didascalie, e abbiamo ideato il Parco archeologico, un luogo all’aperto dove sono ricostruite le dimore delle piccole comunità umane vissute tra il 20.000 e il 1.000 a.C.: dalle grotte, alle palafitte, alle capanne in parte in pietra e in parte in legno e canne. Ricostruzioni operate sulla base dei ritrovamenti archeologici e con la massima attenzione ad essere aderenti ad essi. I visitatori vengono guidati nella visita ai villaggi, poi sono invitati a costruire con i materiali e le tecniche usate dall’uomo preistorico gli oggetti e i cibi visti nelle capanne e intorno ad esse. Guidati da animatori appositamente preparati provano a costruire con l’argilla le ciotole e a cuocerle in antichi forni; oppure a tessere con telai preistorici un panno; oppure a tirare con l’arco, a scheggiare la selce per ottenere punte di frecce o di lance o lame di falcetti; oppure simulare uno scavo archeologico. I bambini, i ragazzi, ma anche gli adulti sono entusiasti di poter respirare l’atmosfera della vita di una comunità paleolitica, di sperimentare gesti, costruire oggetti, e così imparano a conoscere la storia molto meglio e senza rischi di dimenticarla.

Ho realizzato il primo Parco archeologico nel 1999 a Darfo Boario Terme in val Camonica in provincia di Brescia. Ed è stato subito un successo. Esso viene visitato da scuole e famiglie di tutta l’Italia del nord e anche dei Paesi europei vicini. Solo oggi, mi hanno appena comunicato, ci sono stati 630 visitatori. Considerato che nel centro Italia non esistono Parchi archeologici, sollecitato anche dalle tre Università romane e dall’Istituto di Etnoarcheologia, ho pensato di realizzarne uno nei pressi della capitale. Castel Madama ci è sembrato il luogo più idoneo. Il Parco non ha un valore solo culturale e didattico, ma anche economico: oltre a dare occupazione può fare da volano per tutta l’economia locale”.

Nel dibattito successivo sono intervenuti consiglieri di minoranza e di maggioranza che hanno messo in evidenza gli indubbi aspetti positivi del Piano. Alcuni dubbi sulla regolarità urbanistica sono stati sollevati dal consigliere Monaco.

Nel suo intervento conclusivo il sindaco ha ricostruito la storia di questa iniziativa. “Circa quattro anni fa, nel 2007 arrivò in Comune un fax della società Archeopark, indirizzato anche a Roma e a tutti i 120 comuni della sua Provincia, che chiedeva di indicare se ci fosse sul territorio un’area idonea ad ospitare un Parco archeologico. Ne parlai con il vicepresidente e il presidente dell’Università Agraria e, incuriositi dall’idea, decidemmo di rispondere. Seguirono una serie di contatti col dott. Priuli, il quale, dopo aver visitato diversi Comuni, decise di puntare su Castel Madama. Cominciò così un complesso iter amministrativo ed urbanistico perché l’area individuata, circa 12 ettari lungo la valle del fosso delle Scole, a ridosso dell’abitato di Colle Passero, di proprietà dell’Università Agraria, è interessata da molti vincoli. Attraverso un costante confronto con gli uffici della Regione Lazio sono state affrontate e superate le varie e complesse questioni tecniche, nel pieno rispetto della normativa esistente. Resto a disposizione del consigliere Monaco per chiarire tutti i suoi dubbi. A questo proposito sottolineo che il Piano ha già ottenuto il parere favorevole ai sensi dell’art. 89 del DPR 380/2001, l’ex art 13 della l.n. 64/74, sugli aspetti sismici, geologici, idraulici e vegetazionali.

Nell’agosto scorso, insieme al presidente e al vicepresidente dell’Università Agraria, abbiamo visitato l’Archeopark di Boario Terme e abbiamo potuto constatare di persona non solo il valore scientifico e culturale dell’iniziativa, ma anche il risvolto turistico ed economico. Alcuni cittadini del posto ci dicevano che Boario, ormai, era conosciuta più per l’Archeopark che per le terme. Il Parco che verrà costruito a Castel Madama sarà più grande e più ricco di ricostruzioni rispetto a quello di Boario. Sarà l’unico dell’Italia centrale e situato ad appena 30 km dalla capitale, a ridosso di un’autostrada strategica per i collegamenti nord-sud ed est-ovest. Le sue potenzialità di attrarre il turismo scolastico durante i giorni feriali e quello delle famiglie nel fine settimana sono altissime. Insomma, Castel Madama ha un’opportunità unica: ospitare un Parco tematico di alto valore culturale e didattico, un attrattore turistico che a regime avrà 100 mila visitatori all’anno, realizzato con investimenti privati, senza modificazioni irreversibili dell’ambiente, anzi offrendo un miglioramento estetico-paesaggistico e dando servizi agli abitanti di Colle Passero e all’Università Agraria. Un Parco tematico che darà agli studenti l’opportunità di stimolare la conoscenza storica e l’acquisizione di un metodo di ricerca fondato sulle fonti e sulla cultura materiale delle società e, nello stesso tempo, di offrire alle famiglie occasioni di svago, di ricreazione a contatto con la natura. Un Parco che, fin dalla sua inaugurazione darà occupazione a 8-10 persone in pianta stabile e a 20 animatori stagionali, destinati ad aumentare man mano che crescono i visitatori. Un Parco che non sarà chiuso in se stesso, ma che fin dalla sua progettazione è aperto a realizzare sinergie con il territorio, con i suoi prodotti enogastronomici che saranno promossi e commercializzati al suo interno; con i suoi artigiani, che saranno chiamati ad intervenire nella sua costruzione e manutenzione; con gli operatori del turismo: dagli agriturismo, ai trasporti, alle tipografie; con tutte le feste (Palio, OliOlive, ecc.) e le iniziative di valorizzazione del territorio, a cominciare dal Casone, dal Monumento naturale della Selva, dagli antichi acquedotti romani.
Considerata la capacità imprenditoriale dei proponenti e la loro disponibilità a interloquire con il territorio, il Parco tematico può essere il volano di un nuovo sviluppo, lo strumento per mettere a sistema tutte le potenzialità esistenti in loco non solo a Castel Madama, ma in tutta la valle dell’Aniene.

Il Parco tematico è un’opportunità che la nostra comunità deve saper cogliere. E per farlo è chiamata a operare un cambiamento culturale e imprenditoriale. Il Parco, insomma, ci pone una sfida: saper cambiare le nostre idee sullo sviluppo e sulle capacità di iniziative economiche innovative. Infatti saper raccogliere le opportunità offerte dal Parco tematico significa orientare le azioni di trasformazione del territorio non verso uno sviluppo quantitativo come lo abbiamo conosciuto finora, fatto di più palazzi più casette e più capannoni, ma verso uno sviluppo qualitativo che tuteli e valorizzi i beni naturali, storici ed artistici, che preservi il paesaggio agrario, che rilanci l’azienda agricola multifunzionale, che punti sull’artigianato di qualità, sui prodotti tipici e tradizionali, su servizi al paese, ai cittadini e alle imprese innovativi, efficienti, informatizzati. Saper raccogliere le opportunità significa che non solo il Comune orienti nel senso appena detto lo sviluppo, ma che anche i privati e i giovani raccolgano questa sfida. Mi auguro che i cittadini, le forze politiche e imprenditoriali, le istituzioni sappiano affrontare e vincere questa sfida”.
Dopo l’intervento del sindaco, il presidente del Consiglio ha messo in votazione il Piano integrato d’Intervento che è stato approvato con 12 voti a favore e un astenuto.

 
 
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