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Le penne di Zizzi

L’agenda dei prossimi mesi:
Unità d’Italia e federalismo, elezioni e referendum

L’anno che abbiamo di fronte si preannuncia denso di eventi politici che dalla sfera nazionale a quella locale produrranno effetti nella vita delle istituzioni e dei cittadini e per questo suscitano nell’opinione pubblica più attenta rilevanti attese. Zizziripenne seguirà con attenzione le vicende, per offrire una propria lettura dei fatti e per contribuire a formare un’opinione critica.

Il 2011 ha come sfondo generale la ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia: è l’occasione per tornare a leggere la storia del nostro Risorgimento e per aprire una riflessione sul perché siamo quel che siamo e su ciò che serve alla nostra nazione per avere un popolo più unito e solidale. Ciò che non serve è l’attuale dualismo, tutto di destra, tra nazionalisti e leghisti: i primi legati ad una costruzione statale venuta dall’alto e più simile ad una conquista che ad una unificazione; i secondi dimentichi del fatto che l’unificazione dello “stivale” partì proprio da quel nord che ne beneficiò grandemente, mentre il Mezzogiorno ne fece le spese, e paga ancora oggi costi sociali e politici di quel processo unitario, che Gramsci definì “una rivoluzione mancata”.

Zizziripenne ne parlerà nelle prossime settimane, parallelamente all’avvio di una rubrica curata da Mariano Scrocca, che avrà come oggetto l’attuazione della Riforma del Titolo V della Costituzione e la conseguente introduzione del Federalismo amministrativo, fiscale e demaniale. Il nesso tra lo storico anniversario e l’oggetto della Rubrica è dato dall’attualità stessa. Considerato che “il federalismo” previsto nel Titolo V della Costituzione della Repubblica italiana, si poneva l’obiettivo di recepire le istanze profonde della società, vedendo nei Comuni, nelle Province, nelle Regioni un costante punto di riferimento per gli uomini e le donne che vivono nei loro territori. La spinta verso il decentramento amministrativo, che nella volontà lungimirante dei padri costituenti doveva garantire una maggiore perequazione delle risorse anche a vantaggio delle Regioni più deboli, rischia, con le scelte del Governo Berlusconi ed a fronte di un’evidente mancanza di mezzi, di accentuare ulteriormente il divario tra Nord e Sud, alimentando le forze centrifughe e le strumentalizzazioni di parti politiche che dalla sostituzione dei simboli storici dell’Unità con stemmi di partito, arrivano alla istituzione di esami di lingua italiana per l’ammissione degli immigrati.
Ma la Rubrica di Mariano Scrocca non esaurisce qui la sua importanza in quanto l’approfondimento di conoscenza sulle leggi federaliste poste in vigore negli ultimi tempi, alla luce dei tagli attuati dal Ministro Tremonti sulle rimesse dello Stato agli Enti locali, permetterà di comprendere meglio la necessità di fare alcune scelte di bilancio per un’amministrazione comunale, e magari permetterà di condividere quelle scelte all’interno di un percorso partecipativo.

Zizziripenne continuerà la sua battaglia a favore dell’acqua libera, intesa come bene comune non riducibile a merce e per questo saluta con soddisfazione l’ammissione di due quesiti referendari, dei quattro presentati, da parte della Corte Costituzionale contro la privatizzazione dell’acqua.
Zizziripenne saluta con gioia anche un altra decisione della Corte Costituzionale, quella che ammette il quesito referendario contro il ritorno di centrali nucleari. Il referendum proporrà agli italiani di bloccare il tentativo del governo Berlusconi di cancellare il risultato del referendum dell’8 novembre 1987, con cui 21 milioni di italiani dissero di non volere più le centrali nucleari. Zizziripenne documenterà le motivazioni per cui ritiene pericoloso, costoso e inopportuno per il nostro Paese il ritorno al nucleare come fonte di approvvigionamento energetico.

La Corte Costituzionale ha dimostrato di interpretare la legge in modo uguale per tutti i cittadini e non in modo “diversamente uguale”, come la cultura berlusconiana crede giusto e che ha dato prova ancora una volta della sua indipendenza e del suo equilibrio.
Come cittadini italiani, a maggior ragione nell’anno del 150esimo, noi di Zizziripenne salutiamo con “passione risorgimentale” questo organo dello Stato repubblicano che dimostra come la Costituzione e in particolare l’articolo 3 sul principio di uguaglianza, si è dimostrata più forte dell’arroganza di un potentissimo miliardario, che ha accumulato la sua fortuna con i metodi descritti nella sentenza Mills e che per difendere i suoi interessi prima si è iscritto alla P2 e poi è entrato in politica con la forza della sua posizione dominante nel sistema dell’informazione. Zizziripenne saluta con speranza rinnovata il fatto che in Italia ancora non tutti siano in vendita, non tutti i giudici, non tutti i giornalisti, non tutti i cittadini e che dietro la bocciatura della Legge sul legittimo impedimento non ci sia il fantasma d’un eterno complotto dei rossi e dei giudici comunisti, ma semplicemente una nazione non ancora domata, non ancora rassegnata.

Zizziripenne in questo 2011 avrà molto da dire e da informare sulle vicende politiche di Castel Madama dove sono prossime le elezioni amministrative, previste per la primavera salvo accorpamenti alle politiche anticipate in caso di eventuale caduta del Governo.
Se il referendum di Mirafiori ha indicato con “la bellissima sconfitta del fronte del No” al centrosinistra nazionale la difesa dei lavoratori e dei diritti costituzionali come unica possibile via da seguire per riaffermare la propria ragione d’essere, a Castel Madama il centrosinistra è sempre stato unito ed ha la sua ragione d’essere nel rafforzare e rinnovare l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Pino Salinetti.
La campagna elettorale di fatto è già partita da tempo in paese, con una compagine politica di chiara matrice di destra, che si definisce però Lista Civica né di destra né di sinistra. Essa dalle pagine dei giornali locali da tempo getta discredito sull’operato dell’Amministrazione Salinetti. Zizziripenne da parte sua ritiene invece che l’attuale amministrazione, pur operando tra molte difficoltà e registrando ritardi su alcuni progetti, stia rispettando pienamente il programma elettorale sulla base del quale aveva ricevuto la fiducia dei cittadini di Castel Madama.
Per questo motivo Zizziripenne non ha esitato e non esita a contribuire ad una corretta diffusione delle informazioni riguardanti l’attività amministrativa, la quale sta perseguendo con trasparenza ed onestà, commettendo anche degli errori, l’obiettivo di realizzare un profondo miglioramento nella qualità della vita in paese.
Pensiamo che immaginare un qualsiasi cambiamento, dall’ambito della sfera culturale, sociale e della scuola all’ambito urbanistico o della gestione del ciclo dei rifiuti, sia impensabile senza programmare interventi che agiscano sulla radice dei problemi e per attuare i quali occorre tempo e determinazione.
Altro stile sarebbe infatti agire con provvedimenti che pongano dei rimedi superficiali e temporanei ai problemi, anche se politicamente pagherebbero di più nell’immediato. Altra cosa ancora sarebbe usare la bacchetta magica … ma questo sappiamo essere proprio un’altra storia.

Zizziripenne.it che, lo ricordiamo, è un giornale on line nato sul finire del 2010, sta registrando un incoraggiante numero di accessi, di questo ringrazia ed augura un buon 2011 ed una “illuminata” lettura a tutti.

Angelo Moreschini

 
 
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