Torna in dietro

Ma l'acqua e' ancora un bene comune?

di Enrico Cascini

Non e' una domanda posta in modo retorico, ma un allarme!

In seguito all’approvazione dell’art. 15 del Decreto Ronchi in merito alla privatizzazione dell’acqua saranno diverse le conseguenze che ricadranno direttamente sulle nostre teste, l’impatto avrà carattere economico, sociale e soprattutto ambientale.

L’acqua, il bene universalmente riconosciuto come appartenente alla totalità dei cittadini, diventerà succube di una legislazione, costruita ed impostata ad hoc per la mercificazione della risorsa stessa. Successivamente all’aver avvallato le numerose concessioni di sfruttamento, già operative in alcuni ambiti, a favore delle grosse società distributrici, si cerca ora di dare il colpo di grazia nel consegnare definitivamente questo bene comune nelle mani del mercato e delle grandi multinazionali.

Non dobbiamo dimenticare che la normativa nasce in contrapposizione e in seguito al lavoro di un diffuso movimento che nel 2006-07 riuscì a raccogliere oltre 400 mila firme, al fine di presentare in Parlamento una legge d’iniziativa popolare denominata “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico”. A Castel Madama costituimmo, come in molte altre parti d’Italia, un Comitato Cittadino per l’Acqua e per due domeniche successive fummo presenti in piazza a raccogliere le firme utili alla proposta di legge.

Presentammo in aula consiliare una ricerca di carattere scientifico sulla Valle del Fiume Sacco, preda e vittima di inquinamenti associati alle numerose fabbriche presenti nel territorio. Grazie alla presenza di un membro del Comitato per l’Aniene raccontammo il progetto criminale di captazione delle sorgenti dell’Aniene a favore delle nuove speculazioni edilizie previste nell’area tra Roma ed i Castelli Romani.

Su questa vicenda sta lavorando la redazione del sito e ci sarà un articolo informativo quanto prima. Ritenemmo come Comitato di aver fatto un buon lavoro ed il coinvolgimento di numerose persone in questo progetto, locale e nazionale allo stesso tempo, ci trasmise la positività giusta nell’attesa dell’iter legislativo di quanto proposto.

La verità, come spesso accade, fu un’altra!

La proposta di legge è ancora ferma in Parlamento per inadempienze di pochi e mancanza di volontà da parte di molti, ed a distanza di anni torna ad essere di primaria importanza la partecipazione attiva di quante più persone possibili a difesa di questo bene in ogni angolo del nostro territorio.

Raccogliendo l’appello del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, Zizziripenne.it si fa carico a livello locale di diffondere la comunicazione per una grande manifestazione a carattere nazionale che sabato 20 Marzo attraverserà le strade di Roma, al fine di ribadire ancora una volta la contrarietà alla privatizzazione dell’acqua e rilanciare in Parlamento l’iter per l’approvazione della legge d’iniziativa popolare.

Per approfondimenti ed informazioni in merito alla manifestazione del 20 marzo:

acquabenecomune.org

 
 
Copyright 2009 - 2010