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L’esperienza del Pedibus, nata lo scorso anno scolastico grazie all’impegno congiunto dell’associazione Camminando con Stefano, del sindaco Salinetti, di alcuni insegnanti e genitori, ha riavviato il motore anche quest’anno. La prima settimana di attività si è conclusa il 24 settembre con l’inaugurazione, alla presenza delle istituzioni, del sentiero “Stefano Onofri”, che attraversa le terre dell’Università Agraria.
Il taglio del nastro del sentiero dedicato a Stefano è stato uno dei momenti più significativi che io abbia vissuto come amministratore dell’Università Agraria.
Ho visto bambini, genitori e nonni, insieme a voi ragazzi e ragazze dell’Associazione, uniti come diversi anelli di una catena generazionale, che muovendo passo dopo passo, su queste terre, ne traggono benessere ed allo stesso tempo restituiscono ad esse l’importanza di un tempo. Come fosse simbolicamente un reciproco scambio di “futuro”.
E appunto il futuro è alla base delle motivazioni ecologiche della vostra Associazione. Cos’è il Pedibus e come si lega ad esse.
E’ indiscutibile che il contesto ambientale in cui ci troviamo a vivere sia abbastanza compromesso, per via di diversi fattori e gravi situazioni da cui purtroppo derivano degrado ed inquinamento.
Allora il tentativo è quello di salvaguardare il più possibile ciò che ci resta ed il futuro delle nuove generazioni, anche attraverso piccoli gesti quotidiani.
Il Pedibus è una piccola azione quotidiana che però può trovare in sé la forza per dare un segnale deciso al senso di partecipazione attiva e di educazione collettiva sulle tematiche della salute e dell’ambiente.
Il Pedibus è un autobus che va a piedi, è formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da volontari.
Il Pedibus, come un vero autobus di linea, parte da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie i passeggeri alle “fermate” predisposte lungo il cammino, rispettando l’orario prefissato. Viaggia col sole e con la pioggia.
Quali sono gli obiettivi del vostro progetto?
Il progetto “PEDIBUS”, pensato e creato dall’Associazione, si propone come una azione innovativa che, attraverso il coinvolgimento attivo di bambini genitori insegnanti e volontari, educa alla mobilità pedonale.
A questo poi si aggiungono una serie di obiettivi collegati: promuovere l'autonomia dei bambini negli spostamenti quotidiani; incoraggiare i processi di socializzazione tra coetanei e lo sviluppo armonico psico-fisico dei più piccoli; favorire la nascita di una rete di genitori e di nonni al fine di coordinare le azioni di vigilanza e controllo durante i percorsi casa-scuola, scambiare le esperienze, stemperare le paure e le preoccupazioni per la sicurezza dei bambini; migliorare il livello di fruibilità e di accessibilità del paese e in particolare nelle aree verdi da parte dell'infanzia; stimolare l'intervento delle istituzioni pubbliche per accrescere e rendere accessibili a tutti i percorsi pedonali; promuovere azioni per realizzare e potenziare aree e spazi verdi adatti ai bambini con forme di controllo solidale; ridurre gli inquinanti atmosferici e il rischio di patologie da esposizione a fattori inquinanti; eliminare le emergenze ambientali sviluppando progetti per una mobilità urbana ed extraurbana sostenibile.
Perché il Pedibus fa bene ai bambini?
Nel bambino la possibilità di fare esperienze autonome è un’esigenza fondamentale. Muoversi fuori da casa sviluppa l’autostima e contribuisce a un sano equilibrio psicologico.
Questa sola motivazione basterebbe per convincerci a mandare i nostri figli a scuola da soli, ma in realtà ce ne sono molte altre: all’entrata dei bambini, le scuole vengono prese d’assalto dalle automobili che congestionano l’intera zona di traffico. Paradossalmente siamo proprio noi che per proteggere i nostri figli contribuiamo ad aumentare i pericoli e il degrado dell’ambiente.
Promuovere l’andare a scuola a piedi è un modo per rendere la città più vivibile, meno inquinata e pericolosa. Dobbiamo cominciare a cambiare le nostre abitudini e il Pedibus ci consente una scelta semplice ed efficace.
Una patologia in aumento a ritmi preoccupanti nel mondo infantile è l’obesità. Pigri e soprappeso, i bambini camminano troppo poco, e noi non diamo il buon esempio. I pediatrici insegnano che mezz’ora di cammino al giorno basta ad assicurare il mantenimento della forma fisica durante la crescita ed è in grado di prevenire molte gravi malattie croniche.
Andare a scuola a piedi è un’occasione per socializzare, farsi nuovi amici ed arrivare di buon umore e pimpanti all’inizio delle lezioni. Si impara l’educazione stradale sul campo e si diventa pedoni consapevoli. Per paura degli incidenti non limitiamo la libertà dei nostri figli! Muoversi è un bisogno vitale dei bambini. Prima o poi saranno liberi di circolare in ogni caso e sarà meglio che siano preparati a difendersi nel traffico.
In pratica, come… si sale sul Pedibus?
Gli alunni si ritrovano al capolinea o alle varie fermate dei percorsi indicati negli orari prestabiliti, poi si muovono in gruppo, accompagnati da volontari e genitori che gratuitamente garantiscono il servizio. I bambini procedono a piedi, stringendo con le mani una fune, per restare compatti. Inoltre tutti i partecipanti indossano una casacca colorata e camminando per le strade del paese contagiano tutti i passanti con la loro allegria. Anche i bambini che abitano troppo lontano per raggiungere la scuola a piedi possono prendere il Pedibus, basta che i genitori li portino ad una delle fermate.
Da settembre a maggio una settimana al mese funzionerà il pedibus. Ogni settimana esso avrà un tema diverso e il Sabato o la Domenica saranno organizzate escursioni ad esso correlate.
Alla fine della scuola, a giugno ci sarà la Festa al Boschetto e ai bambini che avranno utilizzato il servizio verrà dato un piccolo premio: un vasetto di miele, simpaticamente definito” Un Pieno Di Energia Per Il Pedibus”. Inveceai bambini delle quinte, ormai diventati grandi, verranno ritirate le pettorine e in cambio verranno consegnate delle “Spille” che permetteranno loro di assumere il grado di “Vice Accompagnatore” e quindi accompagnare i loro amici più piccoli delle elementari alle passeggiate che il Pedibus organizzerà di volta in volta.
Quali saranno le settimane del pedibus e le passeggiate ad esse collegate?
Per l’anno scolastico 2011-2012 il tema scelto è “Gli Ambienti naturali e i loro Ecosistemi”. Alla fine di ogni settimana di pedibus accompagneremo i bambini, da soli o insieme ai loro genitori, alla scoperta di un ambiente o di un’ecosistema. Questo è il calendario:
mese | Settimana del pedibus | escursione | ambiente | localita' |
settembre | 19/23 | sabato 24 | sentiero Stefano Onofri | Boschetto |
ottobre | 17/21 | sabato 22 | fiume | Subiaco |
novembre | 07/11 | domenica 13 | laguna | Anzio |
dicembre | 12/16 | domenica 18 | grotta | Stiffe |
gennaio | 16/20 | sabato 21 | montagna | Civitella |
febbraio | 06/10 | sabato 11 | lago | Percile |
marzo | 26/30 | sabato 31 | valle | fattoria |
aprile | 16/20 | domenica 22 | cascata | Marmore |
maggio | 19/23 | domenica 20 | mare e dune | Pratica di Mare |
giugno | sabato 9 | Festa del pediboschetto | Boschetto |
Per concludere?
Invito le famiglie a permettere ai bambini di partecipare al pedibus e alle escursioni e, chi può, a dare una mano come accompagnatore volontario. Consiglio, inoltre, ai concittadini di percorrere anche per conto proprio il sentiero “Stefano Onofri”, che inizia e termina al Boschetto ed è chiaramente indicato con segni bianchi e rossi e con cartelli indicatori “UA1”. Assicuro che la bellezza dei luoghi attraversati, i paesaggi, i panorami che si ammirano in alcuni punti sono pari alla serenità d’animo che solo una camminata può dare.