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Banda musicale
BUONA LA PRIMA!

Intervista a Francesco Iori e Andrea Nonni

a cura di Angelo Moreschini

Il concerto dal titolo Evergreen, tenutosi il 1 ottobre 2011 nel teatro comunale, inaugura una nuova stagione musicale a Castel Madama. Rinasce la storica banda Giuseppe Verdi sotto la direzione del Maestro Tiziana Civita Acanfora, con la partecipazione di musicisti della vecchia banda e di nuovi elementi e con l’invito a farsi avanti ad altri appassionati di musica d’insieme.
Francesco Iori e Andrea Nonni, tra i promotori del nuovo gruppo, ci raccontano la rinascita della banda e le sue prospettive.

Francesco, a Castel Madama sei certamente tra i veterani in campo bandistico, per cui ti chiederei di iniziare con un po’ di storia!
Francesco Iori.
La prima banda musicale di Castel Madama, denominata Giuseppe Verdi, fu istituita nel 1865 ed operò ininterrottamente per un intero secolo, prima di sciogliersi nel 1964. Per vent’anni non ci fu un gruppo musicale, fino al 1984 quando, con il Maestro Serafino Piromalli, fu rifondata la banda Giuseppe Verdi. Nel 1986 subentrò il Maestro Giuseppe Ticconi e con lui il gruppo rimase in vita fino al 2001, anche se si sciolse ufficialmente nel 2003.
Dal 1984 al 2001 le attività musicali del gruppo Giuseppe Verdi andarono in due direzioni: una seguiva la tradizione delle bande musicali da parata, l’altra aveva l’impostazione di una banda da concerto. Va detto che la qualità della nostra musica era eccezionale, eravamo uno dei gruppi musicali più quotati nel Lazio. Questo perché il Maestro Ticconi era un musicista ed un direttore di grande qualità, con esperienze che andavano dalla televisione italiana alle scuole musicali degli Stati Uniti. Non a caso uno dei motivi del nostro successo era la proposizione dello swing, un genere musicale jazz.

Come siete riusciti a ricostruire il gruppo bandistico a Castel Madama?
Francesco Iori.
In questi anni abbiamo sempre avuto l’idea di ricostituire un gruppo musicale: nel 2005 c’è stato anche un tentativo importante ma non ha avuto risultati. Poi sul finire del 2010 c’è stato lo spunto giusto. L’allora sindaco Pino Salinetti aveva incontrato e conosciuto la professoressa Tiziana Civita Acanfora, che insegnava nelle classi musicali della nostra scuola media, e le propose di organizzare un gruppo musicale a Castel Madama. La professoressa accettò la proposta del Sindaco e allora Pino ci mise in contatto con lei e ci assegnò uno spazio dove fare le prime prove. Così è nata questa esperienza. Da quel momento abbiamo iniziato a contattare le persone, sia quelle che avevano già fatto parte del gruppo fino al 2001, sia altre che non ne avevano fatto parte. Qui sono iniziate anche le difficoltà, perché in molti non hanno dato la propria disponibilità.

Chi sono i componenti del gruppo?
Francesco Iori.
Al momento siamo 12 persone: Francesco Iori alla tromba, Andrea Nonni al clarinetto, Lucio Moreschini al sax tenore, Egidio Mancini al sax contralto, Giuseppe Piselli alla tromba, Alessandro Livi al trombone, Claudio Prearsi al clarinetto, Francesco Lavecchia alla batteria, Luigi Possenti al basso elettrico, Giuseppe Tirelli alla chitarra elettrica.
Poi ci sono altre persone che avrebbero il piacere di partecipare al gruppo ma questioni di lavoro rendono la cosa complicata.

Qual è il momento in cui si è passati dalla volontà di ricostruire un gruppo musicale sulle orme delle esperienze passate, alla consapevolezza di avercela fatta?
Andrea Nonni.
Il gruppo musicale Giuseppe Verdi di Castel Madama si è costituito formalmente con atto notarile il 6 agosto 2011, con presidente Fabio Mancini, storico presidente della banda nel 1984, e due soci fondatori che siamo appunto Francesco ed io. L’associazione ha anche costituito l’organo Direttivo, che è la voce ufficiale del gruppo.
Ma non possiamo considerarlo un punto di arrivo. Quando abbiamo iniziato a riunirci eravamo in tre o quattro e non potevamo neanche provare, Tiziana rimaneva a Castel Madama fino a sera per poi non poter far nulla. Lei è fondamentale per noi, stiamo stringendo un rapporto veramente forte e tutti i partecipanti ne traggono convinzione e voglia di non fermarsi di fronte a nessuna difficoltà, il nostro motto è: “noi non molleremo”.
Infatti, invece di scoraggiarci abbiamo trovato la forza di andare avanti e cercare altre persone. Così abbiamo raggiunto il numero minimo necessario per iniziare a suonare e abbiamo in poco tempo preparato il primo concerto: Evergreen. Dopo il 1 ottobre è arrivata la consapevolezza di potercela fare, ma dobbiamo ancora crescere e raggiungere una stabilità nel numero dei componenti e nella parte logistica ed economica.

Quali sono le difficoltà maggiori che si frappongono tra la volontà di esistere e crescere come gruppo e la possibilità di raggiungere l’obiettivo della stabilità?
Andrea Nonni.
Per crescere come gruppo la priorità è quella di trovare una sede idonea, un luogo dove poter suonare e lasciare i nostri strumenti. Ho già richiesto all’amministrazione comunale un aiuto in tal senso, ma è chiaro che siamo gli ultimi arrivati nel panorama associativo castellano e con i problemi di spazi che ci sono non possiamo pretendere nulla.
Poi servono ovviamente risorse economiche. Diciamo che tutte le spese necessarie fatte fino ad ora, a cominciare dall’atto costitutivo a quelle necessarie all’attività musicale, sono state effettuate principalmente contando sulle nostre risorse personali, poi grazie ad amici che ci hanno aiutato specie nella realizzazione dell’evento del 1 ottobre. Noi intanto continuiamo ad andare avanti con i nostri mezzi, e nello stesso tempo abbiamo chiesto una mano al Comune, siamo andati in Regione, ci siamo rivolti ad aziende di zona come sponsor. Insomma i tentativi li facciamo tutti ma è chiaro che senza contributi non riusciremo ad andare molto lontano.
Francesco Iori. Per fare le prove in modo decente occorre acquistare le apparecchiature per allestire un impianto dotato di mixer, amplificatore e casse e siamo fortunati che gli strumenti li abbiamo dei nostri. Poi occorrono le divise per i concerti, i leggii, le partiture con gli arrangiamenti composti in base all’organico dell’orchestra.
Ma soprattutto abbiamo bisogno di un maggior numero di componenti, perché una banda che si rispetti deve avere almeno tre, ma quattro sarebbe la perfezione, elementi per uno stesso strumento. In realtà ci sarebbero persone interessate e preparate per questa attività ma, o non ci conoscono, oppure hanno timore di farsi avanti. Questa intervista la facciamo volentieri anche perché può contribuire ad avvicinare al gruppo Giuseppe Verdi altre persone, e perché ci permette di spiegare il nostro spirito di lavoro, la nostra apertura nei confronti degli altri e verso nuove esperienze musicali.

Evergreen è stato un buon punto di partenza che, come si dice in gergo, ha riscosso pareri favorevoli della critica. Pensate di organizzare nuovi eventi musicali?
Andrea Nonni.
La prima esibizione in pubblico è difficile per noi giudicarla, è stato un crescendo di emozioni tra le difficoltà tecniche, le divise che mancavano e le prove. Comunque è vero, è andata bene, il pubblico e gli amici intervenuti hanno apprezzato il concerto. Per questo ringraziamo tutti: l’amministrazione comunale per la collaborazione, il gruppo teatrale per l’ospitalità, Charlie Cannon per il suo contributo, Mario Salvatori per averci presentato, gli sponsor amici, le aziende e tutte le persone presenti al nostro debutto.
L’importante per noi ora è andare avanti e in tal senso abbiamo già ricevuto alcune proposte molto interessanti. La prima propostaci dall’amministrazione comunale è un concerto durante la festa di OliOlive, che si svolgerà dal 9 all’11 dicembre. Un altro appuntamento potrebbe esserci durante le festività natalizie. In questi casi, ovviamente, non marceremo per le vie del paese perché non abbiamo ancora la strumentazione al completo per effettuare tale attività. Faremo dei veri e propri concerti musicali da jazz band. Per l’anno prossimo c’è l’idea venuta fuori parlando con Fabrizio del Pub “San Michele aveva un gallo”, di fare un concerto in Piazza Mazzini per ricordare la vecchia banda del maestro Siciliano che si esibiva in quella piazza negli anni precedenti la seconda guerra mondiale, tra il 1937 ed il 1942.

Sembrano iniziative interessanti, più articolate rispetto all’immagine che molti hanno della banda musicale che suona lungo le vie del paese e dà la sveglia la mattina dei giorni di festa.
Andrea Nonni.
La nostra non sarà mai una banda musicale classica, che suona semplicemente le marcette lungo le vie dei paesi. La nostra è una musica che spazia dal jazz al latino americano per arrivare fino alla musica leggera moderna, come abbiamo dimostrato con Evergreen.
Abbiamo in realtà un progetto più ambizioso del gruppo musicale: quello di aprire una scuola di musica a Castel Madama, una cosa che manca e della quale c’è invece un gran bisogno. Sarebbe una fonte di ricchezza culturale che manca al nostro paese, incapace di dar vita a solidi e stabili luoghi di crescita collettiva, perché troppo spesso avvitato sui personalismi.
Francesco Iori. Per arrivare alla costituzione di una scuola occorre lavorare molto: intanto bisogna far crescere il gruppo Giuseppe Verdi, facendo pubblicità anche nella scuola media, dove da tre anni si insegna a suonare flauto, violino, chitarra e pianoforte. In molti bambini e ragazzi sta crescendo un interesse nuovo al punto di aver bisogno di una scuola musicale che permetta di studiare più a fondo. La scuola di musica che immaginiamo si deve comporre di esperienze professionali diverse, per cui sarà importante anche aprirsi a collaborazioni esterne con altri gruppi ed altre realtà.
Questo sta già accadendo con il cantante gospel Charlie Cannon, un professionista con esperienze importanti, anche in Rai, che ha dato il suo contributo al concerto del primo ottobre e continuerà anche ad Oliolive. Noi ricambiamo partecipando ad esperienze del suo gruppo gospel.

Ringraziamo Andrea e Francesco, auguriamo alla banda Giuseppe Verdi di diventare una solida realtà musicale e facciamo nostro l’invito ai tanti appassionati di farsi avanti e prendere contatti per suonare insieme in questa storica banda.

Il Direttivo può essere contattato agli indirizzi e ai numeri seguenti,
e-mail: gruppogiuseppeverdi@tiscali.it
facebook: gruppo musicale giuseppe verdi
telefono 0774 013972

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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