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Il consiglio comunale del 5 marzo ha finalmente discusso due le mozioni delle opposizioni (una di Monaco e l’altra di Salinetti-Paolacci-Grelli), presentate agli inizi di ottobre e sempre rinviate, sulla manifestazione estiva I love comico.
Una società privata ha utilizzato il parcheggio gomma-gomma dal 1 luglio al 5 agosto 2012 per realizzare una sorta di centro commerciale con giochi, bar, ristoranti, negozi attraendo i visitatori con spettacoli di comici e cantanti, alcuni gratuiti altri a pagamento. Un’idea che poteva avere qualche spunto positivo, ma che è stata gestita malissimo da un punto di vista culturale, logistico, amministrativo ed economico. Culturale, perché l’amministrazione comunale ha puntato solo ed esclusivamente su questa iniziativa privata senza organizzare nessuna altra iniziativa culturale e ricreativa nel centro urbano durante tutta l’estate. Vi ricordate il deserto della Sagra delle pere 2012?
Logistica, perché la manifestazione è stata localizzata in un luogo infelice, distante dal paese, senza autorizzazione provinciale, senza un adeguato piano per i parcheggi, per il traffico, per l’accesso dei mezzi di soccorso, per la sicurezza.
Amministrativa, perché la giunta ha concesso gratuitamente alla società privata l’occupazione di circa 15 mila mq di suolo pubblico per 36 giorni e l’affissione sugli spazi comunali, si tratta di mancate entrate alle casse comunali di 38-48 mila euro.
Economica, perché invece di promuovere iniziative nel paese da cui indirettamente possono trarre profitto le attività commerciali locali, ha stimolato i cittadini ad allontanarsi dal paese. Tanto impegno degli amministratori comunali per I love comico, zero e forse meno la ricaduta della manifestazione a favore dell’economia castellana.
Questo in sintesi il contenuto delle due mozioni. La maggioranza ha confermato le disfunzioni e l’insuccesso economico della manifestazione; e giustificato la concessione gratuita del suolo pubblico in cambio dello spettacolo offerto dalla società la sera della Sagra in paese. Si è comunque detta disponibile a costituire una Commissione d’indagine sull’intera vicenda. Monaco, che negli ultimi consigli comunali ha votato spesso a favore dell’amministrazione comunale, ha ritirato la sua mozione, mentre quella di Salinetti-Paolacci-Grelli è stata respinta con 5 voti a favore, 7 contrari e uno (Monaco) assente. Al consiglio comunale del 14 marzo si tornerà a discutere di I love comico per nominare la commissione d’indagine.