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Cimitero comunale

Le maggiori fragilità del territorio di Castel Madama sono rappresentate dal rischio di esondazione del fosso di Empiglione in località Acqua Santa e il rischio di frana sulla parte nord-est della collina di Castel Madama, dove poggia il Cimitero comunale.
Alcuni anni fa il Comune ha ricevuto un finanziamento di 1,5 milioni di euro per la messa in sicurezza del fosso; il progetto approvato e realizzato è stato a lungo oggetto di discussione in quanto non prevedeva la realizzazione di vasche di espansione nella parte a monte del fosso ma prevedeva un intervento a forte impatto sul letto e sulle sponde del fosso, per allargarle, approfondirle e in alcuni casi addrizzarle.
Nel 2006 è stato invece finanziato con poco meno di un milione di euro il progetto per eliminare il rischio di frana sotto il cimitero. Esso prevede la realizzazione di ampi canali di drenaggio con la funzione di raccogliere e convogliare le acque sotterranee e di incanalarle verso il Rio della Noce (anche detto Fosso di Vallelungu). In questo modo si è eliminata la causa dei movimenti franosi e, contestualmente, si è potuto sistemare la strada Costa del Rio che gira sotto il cimitero.
Inoltre, questi lavori consentiranno di arrestare il peggioramento delle lesioni degli edifici loculari esistenti che ora, eventualmente, con risorse ancora da verificare, si potranno ristrutturare.
Infine, utilizzando l'area già espropriata, saranno realizzati nuovi loculi ed il campo d'inumazione, nel modo che di seguito viene descritto.


I nuovi loculi. Nell’estate del 2009 è stato emanato il bando per la concessione di nuovi loculi. Al bando hanno risposto molte decine di cittadini e molti ancora si prevede che risponderanno, a fronte di circa 70 loculi previsti. In base ai criteri stabiliti dal bando si sta predisponendo una graduatoria degli assegnatari, i quali stanno versando la quota prevista. In questo modo nei prossimi mesi con i soldi incassati, si potrà dare il via alla realizzazione dei loculi e anche ad opere di manutenzione del cimitero.


Con la fine del 2009 è terminato anche il contratto tra il Comune e la Romana Luminex che gestiva il servizio delle lampade votive del cimitero. La luminex tratteneva per sé il 30% del canone versato dai cittadini. L’amministrazione ha deciso di non bandire una nuova gara ma di gestire direttamente il servizio. Sia per introdurre alcune migliorie come l’uso di lampade a led a basso consumo e lunga durata, sia per avere un’entrata maggiore in un periodo in cui sono sempre meno i trasferimenti di risorse dallo Stato ai Comuni.
Fino al 15 marzo i cittadini dovranno fare la domanda al comune del nuovo contratto, allo stesso canone annuale, se non lo fanno verrà staccata la luce.

 
 
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